USMH - UNA STORIA APPASSIONANTE
La nostra storia
1958 - La fondazione
Il 29 aprile 1958 rappresenta una data importante nella storia della USMH e del mondo della ristorazione. In effetti i maître d’hôtel e i capi servizio di Lugano si ritrovano al ristorane Piccadilly di Lugano e creano una associazione professionale, fondata su una base amicale, con l’unico scopo di promuovere la professione e di salvaguardarne la reputazione. Il primo regolamento fu redatto ed in seguito divenne lo statuto dell’associazione. Il firmatario del rapporto di fondazione fu Jean Marty dell’Hôtel Palace di Lugano, che fu anche il primo presidente per la durata di 14 anni.
Il 29 aprile 1958 rappresenta una data importante nella storia della USMH e del mondo della ristorazione. In effetti i maître d’hôtel e i capi servizio di Lugano si ritrovano al ristorane Piccadilly di Lugano e creano una associazione professionale, fondata su una base amicale, con l’unico scopo di promuovere la professione e di salvaguardarne la reputazione. Il primo regolamento fu redatto ed in seguito divenne lo statuto dell’associazione. Il firmatario del rapporto di fondazione fu Jean Marty dell’Hôtel Palace di Lugano, che fu anche il primo presidente per la durata di 14 anni.
A fianco di Marty, c’era anche Roger Lebet (deceduto nel 1990), proprietario del Piccadilly, non solo maître d’hôtel ma anche conosciuto come barman. Tra gli altri troviamo: Edoardo Raggi, famoso maître d’hôtel dello Splendide di Lugano, che fu anche vice-presidente per qualche anno (deceduto nel 1984); Amleto Dellea, ancora attivo, come tesoriere; in seno al comitato troviamo anche Luisito Clericetti, Alberto Conti (deceduto nel 1988), Mino Cattaneo, Aristo Sassi, Emilio Trezzini, Alberto Cattaneo, Franco Francioli (deceduto nel 1984), Emilio Donati e Roger Bouchard.L’Unione prese la denominazione di “Union des Maître d’Hôtel” e raggruppava soprattutto i professionisti che esercitavano nella regione di Lugano durante la stagione estiva e attivi nelle stazioni sciistiche durante l’inverno.
1961 - Primo statuto
Lo sviluppo dell’Union des Maître d’hotel fu rapida e si arricchi di molti nomi di rilievo. Nel 1961 Giuseppe Bonini entra nell’associazione e si rivelerà un abile organizzatore e guida, nella sua scia apparvero anche Felix Grimaud e René Staub. Il 15 marzo dello stesso anno, furono stampati i primi esemplari di statuti. L’associazione contava già una trentina di membri attivi, ma persone importanti del mondo svizzero degli alcolici, divennero soci/membri simpatizzanti aderenti all’associazione. In verità fu un gesto di fiducia e di piena collaborazione che permise di indirizzare, verso lo stesso obiettivo, membri attivi e membri simpatizzanti. Giuseppe Bonini, rappresentante della ditta Eptinger, riunì i maître d’hotel e consorti per una cena di gala e propose di ritrovarsi tutti gli anni nello stesso periodo. Questa cena di gala, diverrà una tradizione.
1968 - Decimo anniversario con l’AMIRA
Dieci anni dopo la fondazione, maître d’hotel inscritti, sono già 60 e i simpatizzanti una trentina. Il decimo anniversario fu segnato da nuove iniziative e cambiamenti. Andrea Turati, dell’Huguenin au Lac (deceduto nel 1976), crea e si occupa della biblioteca dell’associazione che si trova al Bar Coccodrillo da un altro socio, Lino Baudino. Nel corso dell’assemblea generale del 1968, l’organizzazione cambia nome e diviene “Union internazionale des maître d’hotel” (UIMH). Fu decisa la creazione di un “bollettino ufficiale” che divenne in seguito chiamato “Revue du Maître d’Hotel”, questo con lo scopo di tenere informati i membri attivi, ma lontani, sulle attività dell’associazione. Nell’ambito del decimo anniversario, molte personalità di prestigio contribuiranno a rafforzare il comitato e sono: Renato Toscani, Mario Campanile, Dario Brizzio, Giovanni Oliverio, Hugo Keusch, Charles Rau, Osvaldo Beltrami…
1961 - Primo statuto
Lo sviluppo dell’Union des Maître d’hotel fu rapida e si arricchi di molti nomi di rilievo. Nel 1961 Giuseppe Bonini entra nell’associazione e si rivelerà un abile organizzatore e guida, nella sua scia apparvero anche Felix Grimaud e René Staub. Il 15 marzo dello stesso anno, furono stampati i primi esemplari di statuti. L’associazione contava già una trentina di membri attivi, ma persone importanti del mondo svizzero degli alcolici, divennero soci/membri simpatizzanti aderenti all’associazione. In verità fu un gesto di fiducia e di piena collaborazione che permise di indirizzare, verso lo stesso obiettivo, membri attivi e membri simpatizzanti. Giuseppe Bonini, rappresentante della ditta Eptinger, riunì i maître d’hotel e consorti per una cena di gala e propose di ritrovarsi tutti gli anni nello stesso periodo. Questa cena di gala, diverrà una tradizione.
1968 - Decimo anniversario con l’AMIRA
Dieci anni dopo la fondazione, maître d’hotel inscritti, sono già 60 e i simpatizzanti una trentina. Il decimo anniversario fu segnato da nuove iniziative e cambiamenti. Andrea Turati, dell’Huguenin au Lac (deceduto nel 1976), crea e si occupa della biblioteca dell’associazione che si trova al Bar Coccodrillo da un altro socio, Lino Baudino. Nel corso dell’assemblea generale del 1968, l’organizzazione cambia nome e diviene “Union internazionale des maître d’hotel” (UIMH). Fu decisa la creazione di un “bollettino ufficiale” che divenne in seguito chiamato “Revue du Maître d’Hotel”, questo con lo scopo di tenere informati i membri attivi, ma lontani, sulle attività dell’associazione. Nell’ambito del decimo anniversario, molte personalità di prestigio contribuiranno a rafforzare il comitato e sono: Renato Toscani, Mario Campanile, Dario Brizzio, Giovanni Oliverio, Hugo Keusch, Charles Rau, Osvaldo Beltrami…
I festeggiamenti del decimo anniversario della fondazione dell’associazione, furono coronati con il gemellaggio tra l’UIMH e l’associazione-sorella italiana AMIRA; quest’ultima,fondata qualche anno prima, raggruppava i maître d’hotel della vicina penisola. L’incontro ebbe luogo a Lugano e Campione d’Italia e coincideva con il 4° Congresso dell’Amira. Angelo Pozzi (deceduto nel 1978) presidente dell’Amira all’epoca e grande maestro della ristorazione mondiale, così come il presidente dell’Uimh, Jean Marty, rappresentarono degnamente l’ Union internazionale des Maître d’Hotel in questo congresso-gemellaggio, che entrerà nella storia professionale.
L’Usmh è forte di 70 membri e tra questi si incontrano molte facce nuove: Innocenti, Arcini, Bassani, Belloni, Baserga, Bianchi, Larini, Pasquetto, Zaninetta….